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LA DIGA DELLE TRE GOLE

07 Giu INTERVISTA A MANUEL ZANI – Longiano Freedom Flotilla, Epilogo

LONGIANO – Manuel Zani è finalmente a casa. Dopo la gigantesca “avventura” che lo ha visto fra i protagonisti della missione umanitaria Freedom Flotilla e del blitz militare al largo delle coste di Gaza da parte dell’esercito israeliano. E’ rientrato nella notte di ieri, anche per schivare giornalisti e curiosi, dopo gli accertamenti di Roma ed un breve intervento a Bologna, in occasione di una proiezione alla cineteca del video realizzato dall’amico Manolo Luppichini sulla situazione del popolo palestinese nella striscia di Gaza, durante il Festival sociale delle Culture Antifasciste. Abbiamo incontrato Manuel ieri mattina a Longiano, per una veloce intervista: Come è nata la decisione di unirti alla missione Freedom Flotilla? Manolo Luppichini – documentarista indipendente romano - mi ha chiamato a ridosso della partenza e mi ha chiesto se mi interessava lavorare assieme a lui. Siccome ci conosciamo da una decina di anni e abbiamo già fatto qualche cosa assieme, ho preso la palla al balzo e sono partito. Prima di tutto per interesse professionale e passione. Poi naturalmente è ovvio che la situazione palestinese mi interessa, ma soprattutto mi interessava vedere con i miei occhi le cose per quelle che sono.
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03 Giu Longiano Freedom Flotilla, day 3

Ben GurionLONGIANO – E’ partita la carovana che riporterà a casa i sei attivisti italiani, fra cui il longianese Manuel Zani. Partito nella tarda mattinata di ieri dal carcere di Beersheba dove era detenuto in stato di fermo assieme agli altri membri dell’equipaggio della Flotilla, Manuel è stato scortato dai militari israeliani sino all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv dove verrà imbarcato su uno dei sei aerei speciali in partenza per la Turchia. Lo scalo all’aeroporto di Ankara o di Istanbul – queste la destinazione più probabile per la comitiva di italiani – rappresenterà ufficialmente il ritorno allo stato di libertà per Manuel Zani e gli altri attivisti protagonisti di questa vicenda che presenta, con il passare del tempo, sempre più lati oscuri. I genitori ed i fratelli di Manuel, nonostante il filo diretto con la Farnesina rimangono in attesa di entrare in contatto diretto con il proprio caro, visto che il governo israeliano non ha acconsentito ad alcun interlocutore non istituzionale di raggiungere telefonicamente i detenuti per tutta la durata del loro trattenimento. “Stiamo aspettando di ricevere la notizia dell’arrivo di Manuel in Turchia – così il fratello di Manuel, Mattia Zani -perché solo una volta atterrato ad Istanbul potrà farci sapere direttamente come sta”. La vicenda è resa più complessa dal fatto che tutti i membri dell’equipaggio della Flotilla sono stati obbligati a consegnare i loro averi personali - fra cui fotocamere, cineprese e ovviamente telefoni cellulari - ai militari israeliani durante le fasi immediatamente successive al blitz. Grazie al fratello minore Mattia si sa che sono arrivate delle “rassicurazioni da parte della Farnesina sulla riconsegna da parte del governo Israeliano di tutto il materiale sequestrato”. L’importanza di questo fatto, a prescindere dal valore economico dei beni in questione, è ovviamente rappresentata dall’importanza delle immagini e dei video girati. Come sappiamo, sulle navi della Flottilla attaccate all’alba di lunedì scorso erano presenti diversi giornalisti, foto e video reporter, fra cui certo Manuel Zani. Il dubbio che tutte le riprese e le immagini
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01 Giu Longiano Freedom Flotilla, day 2

LONGIANO – Manuel Zani sta bene. La notizia è finalmente arrivata ieri pomeriggio in seguito all’incontro del console italiano a Tel Aviv Gloria Belelli con i 6 cittadini italiani fermati in territorio israeliano. Al momento Manuel assieme agli altri 5 connazionali si trova nel carcere di Ela nella città di Beersheba, nel deserto del Negev a poche decine di chilometri da Gaza. Il suo fermo si è materializzato in seguito al trattenimento ad Ashod, città portuale a sud di Tel Aviv, nella notte di lunedì scorso assieme agli altri membri degli equipaggi delle navi di Freedom Flotilla, la spedizione umanitaria vittima dell’attacco che ha riportato 9 morti e decine di feriti di nazionalità prevalentemente turca. Così come la maggior parte degli attivisti non coinvolti negli scontri, anche Manuel Zani si era rifiutato ieri di autorizzare la sua “espulsione lampo”. Da qui la detenzione nel carcere che secondo fonti accreditate non potrà durare meno di 72 ore. Questa infatti dovrebbe essere la durata minima della reclusione per coloro che sono in attesa di una sentenza di espulsione. Sono comunque ore di
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31 Mag Longiano Freedom Flotilla

LONGIANO – Arrivano con il contagocce le informazioni sugli italiani coinvolti nell’attacco israeliano alla missione di pace internazionale denominata “Freedom Flotilla”, che trasportava tonnellate di aiuti per la popolazione della Striscia di Gaza. E come una goccia, fra gli attivisti e gli esponenti delle ONG internazionali coinvolti nel drammatico attacco di ieri c’è il giovane fotoreporter longianese Manuel Zani. Le informazioni sul suo conto si fanno attendere. Dalla Farnesina per il momento arriva solo la notizia che fra i morti dell’attacco non figurano italiani. Ed il fiato torna a farsi spazio in gola. Classe 1980, Manuel si laurea a Bologna in lettere e filosofia, lavora come cameriere in alcuni ristoranti di Longiano, impieghi che gli permettono di dedicarsi a quella che è la sua vera vocazione senza gravare sulle spalle della famiglia. Raccontare quello che ti succede attorno, il video ed il giornalismo: passioni talmente grandi che lo portano venerdì scorso ad imbarcarsi per la Palestina come freelance assieme ad altri 5 giornalisti di Infopal, un’agenzia stampa online a fini non lucrativi che segue l’evoluzione delle vicende mediorientali avente sede in provincia di Torino.
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31 Mag SENZA TITOLO #1

SENZA TITOLO [dev' essere in DO maggiore] 26/1/07 CREDO SIA NORMALE CORTEGGIARSI, POI DI COLPO RINUNCIARE A SE' HO SMESSO DI SGRIDARE HO CHIUSO LA RIVOLUZIONE DENTRO ME MA OGGI NON HO UN GRAN COLORE PERCHE' NON VEDO ALCUN PROBLEMA SORGERE E SENZA NIENTE DA RISOLVERE LA GIOSTRA, LA RIVOLUZIONE E' INUTILE ALLORA STRILLA...

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25 Mag Candele Giapponesi e Analisi Tecnica: la grammatica del mercato

Analisi_Tecnica_ComeinvestireoggiTutte le persone che in qualche modo si sono avvicinate ai mercati finanziari tentando di esserne “protagonisti” hanno sicuramente sentito parlare d’analisi tecnica grafica, in che termini la presentazione sia avvenuta dipende probabilmente dalla professionalità dell’oratore. In estrema sintesi potremmo definire l’analisi tecnica, come lo studio sistematico del comportamento di “valori” finanziari, mediante metodi grafici e quantitativi, con lo scopo di prevederne l'evoluzione futura. Si tratta di un vastissimo e articolato insieme di tecniche, anche molto complesse che richiedono un forte bagaglio di conoscenze e in particolare attente valutazioni, circa la reale possibilità di essere utilizzate singolarmente o in un contesto più ampio. Troppo spesso invece, sono state propinate ad un “pubblico” inesperto, un pubblico per giunta molto propenso a facili entusiasmi, convinto, spesso con dolo da presunte fonti autorevoli, che un paio di regole bastassero per prevedere e cogliere ogni movimento del mercato. Passata la grande illusione, che in molti hanno pagato a caro prezzo, l’analisi tecnica grafica si propone ora per quello che è o meglio per quello che per i più attenti analisti, è sempre stata: un valido metodo che permette di comperare e vendere i “migliori” titoli alle migliori condizioni di prezzo. Storicamente la nascita dell’analisi tecnica è fatta risalire al 1896-1902, periodo in cui Charles Henry Dow pubblico sulle colonne del suo giornale (Wall Street Journal), una serie d’editoriali in cui illustrava varie regole e metodi per analizzare il comportamento del mercato
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24 Mag CON LA LUNA LE MAREE | Racconto #2

CAPITOLO II: Questa sera è la sera. Non puoi chiamarti fuori, Phil!- dall’altro capo del telefono, con voce perplessa: -Sai Teo, non saprei…forse stiamo commettendo lo sbaglio più grande della nostra vita…uhm…A volte è piacevole superare i propri primati…non solo quelli col segno meno davan… Teo lo interruppe: “Smettila con le tue idiozie, cazzo, oppure la testa te la faccio saltare io, senza troppi problemi. Sono anni ormai che io, tu e gli altri parliamo e viviamo solo in funzione di quel giorno. Bene, quel giorno è arrivato ed è arrivato anche per te, credimi…prova a guardarti dentro Phil, guardati in fondo all’anima…sono certo che ti verranno in mente tutti i momenti che abbiamo passato insieme negli ultimi anni…e tutti portano a stasera…non mi deludere. Ci incontriamo al grande cancello, giù al porto, intorno alle 7. Ciao sciocco” e riattaccò. Phil rimase incollato a quel dannato telefono ancora per un po’, lo sguardo fisso verso la parete, quella telefonata lo aveva turbato. Stava pensando a miliardi di cose, l’una contemporaneamente all’altra, e non ci stava
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