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Dallas Arbiter Sound City

10 Dic Dallas Arbiter Sound City

Un suono inconfondibile. Gli amplificatori Sound City sono un ottimo strumento per chi ha bisogno di un suono caldo e avvolgente che però possa “digerire” effetti e distorsioni senza alcun problema. Hanno lo stomaco duro! La Sound City nasce sul finire del 1960 a Londra, grazie all’unione di due grandi famiglie della storia della “musica costruita”: Dallas e Arbiter.

A questi amplificatori è data la paternità di quelli che poi diventeranno i moderni Hiwatt: Dave Reeves infatti, uno fra i più importanti designer della Sound City progettò la celebre testata L100 – usata da veri e propri déi del rock inglese fra cui Pete Townsend degli Who e David Gilmour dei Pink Floyd – prima di mettere piede in casa Hiwatt. Ma senza entrare nel dettaglio (c’è un bel sito sulla storia della Sound City che trovi a questo indirizzo) vorrei scrivere qualcosa sul mito che alimenta questa grande città del suono.

Oggi gli ampli Sound City sono rari e stanno aumentando il loro valore a vista d’occhio. Nel giro di un anno le quotazioni sui principali mercati on line (ad esempio ebay) sono aumentate di almeno 50 euro e credo che continueranno a salire. Il prezzo di mercato ad oggi si aggira sui 650/700 euro. Non parliamo poi delle cabinet, che già oggi sono pressochè introvabili.

Sound City 50 Plus.

50 Watt di potenza sono più che sufficienti per qualsiasi club, per qualsiasi chitarrista che non abbia turbe psichiche nei riguardi del volume! Il suono è quello anti Marshalliano per definizione, ma con lo stesso calore. Il mono canale Clean è veramente cristallino  e consente di avere un pulito che riproduce esattamente il suono dello strumento. A questo si aggiunge ua capacità sorprendente di dipanare segnali profondamente distorti e restituire ai coni segnali chiari. La precisione Fender, la potenza Marshall in un solo ampli? Direi di sì. L’amplificatore che più di tutti potrebbe avvicinarsi a questo gioiello è l’AC30 Vox, ma il paragone non regge troppo.

Cattura

Ad ogni modo, per evidenziare il carattere rough di questo strumento consiglio l’utilizzo di coni Celestion Greenback che riescono a dare alla testata quel pizzico di calore in più al suono e trasformano definitivamente la Sound City 50 Plus in qualcosa di grande. Questo anche perchè come detto le casse Sound City sono pressochè introvabili. Dal 1967 in poi sono sempre state equipaggiate con coni Fane (gli stessi che trovate sulle Hiwatt) che sono indiscutibilmente dei coni meravigliosi. E come tue le cose Molto belle hanno un Grande costo! Per cui un compromesso di questo tipo non sembra essere affatto male, in attesa di raggiungere il meglio.

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