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Bentornata a casa! Storia di una chitarra distrutta e di un liutaio appassionato

11 Dic Bentornata a casa! Storia di una chitarra distrutta e di un liutaio appassionato

Lo scorso 30 aprile ho suonato al Tetris di Trieste. Un club scuro, intimo ma molto molto figo, in cui salgono sul palco genericamente artisti e band indipendenti nazionali ed internazionali. Il concerto andò bene, il pubblico c’era, il sound era ok, l’energia era tangibile così come l’emozione. Senza farla troppo lunga – non vi tedierò sui motivi per cui è avvenuto tutto quanto – durante l’ultimo brano scaglio la chitarra a terra e non pago la maltratto, fino a lasciarla esanime sul palco.

Sono stato male per due giorni perché sono scene un po’ patetiche, diciamocelo. Ma in quel momento giuro non so cosa sia successo, probabilmente… non so. Ad ogni modo su you tube qualcuno deve avere anche ripreso la scena. Il silenzio che regna sovrano dopo quel gesto se non altro testimonia che si percepiva un certo disagio. Vero. Anyway.

Sta di fatto che la chitarra dopo il concerto è in due pezzi, la paletta da una parte e il corpo nell’altra. Sono pronto ad elaborare questo lutto, rassegnandomi a suonare con una stratocaster messicana per tutta la vita, quando mi arriva un messaggio di Danilo che mi dice: “Hey, ho visto che ti si è rotta la chitarra, se vuoi te la aggiusto io!”

Danilo Ghirardi è un liutaio che vive e lavora a Genova, l’ho conosciuto su Facebook (conoscere gente nuova interessante, uno dei pochi motivi per cui non mi sono ancora cancellato): lui seguiva la band in cui suono e io seguivo le sue chitarre vintage. Quando mi ha mandato quel messaggio non ci ho pensato due volte e gli ho inviato il sarcofago contenente i resti della mia chitarra. Dopo quasi 8 mesi, il corriere mi riconsegna a casa la custodia, contenente la chitarra completamente rimessa a nuovo. Potete immaginare la felicità. Il danno è stato riparato!

L’intervento di Danilo, semplificando di molto, si riassume in questi passaggi:

  • raddrizzare la tastiera e reincollarla al manico rotto
  • creare due rinforzi laterali in ferro pau per aumentare l’aderenza
  • carteggiare e verniciare della paletta e del manico

Pubblico con piacere questo blog perché voglio prima di tutto ringraziare pubblicamente Danilo, una persona squisita e animata da vera passione, difficile da trovare in giro di questi tempi. Per auguragli le più belle cose, visto che tra le altre cose, mentre era al lavoro sulla mia Firebird, è diventato pure padre, quindi un abbraccio e un augurio dal cuore anche al resto della famiglia 🙂

E dopo averla suonata mi congratulo anche dell’ottimo lavoro svolto perché la chitarra suona davvero come prima, il feeling è lo stesso e giuro che non la spaccherò più promesso. Voi invece se avete bisogno di un bravo liutaio in zona liguria e oltre contattate Danilo, lo trovate su Facebook e sul suo sito internet www.chitarravintage.it

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