18 Ott Sosta selvaggia e multe attorno al Manuzzi, ma per i residenti il bicchiere rimane mezzo vuoto
CESENA – Sono passati solo due giorni dall’ondata di sanzioni che ha colpito gli automobilisti indisciplinati che la scorsa domenica hanno trovato sui cruscotti delle loro auto una serie di multe per divieto di sosta nella zona di Case Frini. Oltre 300 le sanzioni effettuate dalla Polizia Municipale di Cesena, il cui intervento era atteso già dalla prima giornata di campionato. Il problema parcheggi in zona stadio infatti è una di quelle questioni su cui cittadini, amministrazione e società sportiva – il cesena Calcio – da tempo si confrontano. Le soluzioni, più o meno brillanti, ci sono. A quanto pare l’unica cosa che continua a latitare sono i soldi. Così questa grandinata di multe potrà giovare alle casse comunali anche per finanziare eventuali progetti di mobilità che ambiscano a risolvere il problema della sosta selvaggia in zona stadio nel migliore dei modi possibili. A due giorni dal blitz dei vigili urbani rimangono però più perplessità che altro: da un lato ci sono gli automobilisti sanzionati che lamentano la mancanza di zone alternative di parcheggio e la scarsità di collegamenti verso lo stadio da parte dei mezzi pubblici normalmente in servizio. Dall’altra i cittadini ed i residenti di Case Frini e del Fiorenzuola, che rimangono comunque scettici circa l’efficacia delle misure sanzionatorie, specie se isolate e non accompagnati da una seria pianificazione urbanistica. “E’ giusto che gli automobilisti che hanno sbagliato siano stati sanzionati, ma ciò non può rappresentare una soluzione definitiva ad un problema che senza serie misure correttive continuerà ad esistere in questa zona di Cesena – commenta Vittorio Valletta, presidente della commissione ambiente del quartiere Fiorenzuola. “Continuiamo a credere che esista la necessità di proseguire sul discorso aperto durante l’incontro di questa estate con l’amministrazione comunale ed il Cesena Calcio, relativo al parcheggio scambiatori. Fino a quando questo non sarà realizzato – si era parato della zona dell’ex Arrigoni a Torre del Moro, poi del parcheggio dell’Ippodromo – serviranno altre misure temporanee. Le multe per divieto di sosta sono solo una di queste misure: la gente deve poter continuare ad andare allo stadio. Se mancano i servizi pubblici e le navette, individuiamo almeno altre alternative di sosta per i tifosi”.
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