19 Lug Recensione Album | Ryu Mortu – Transmission (2024)
In queste settimane ho ricevuto tante richieste di recensione da parte di band, musicisti, appassionati più o meno interessanti – dal mio punto di vista – ma vuoi il tempo… il tempo e IL TEMPO, non sono riuscito a rispondere a nessuno di loro, dicendo che non ero interessato alle loro proposte. E per questo chiedo pubblica venia. Oggi però nella casella di posta c’è un link bandcamp di Ryu Mortu, laconico ed ermetico. Di quelle cose che mi incuriosiscono sempre. Lo clicco e vengo trasportato in un paesaggio sonoro che mi stupisce per densità e finiture dei dettagli.
Transmission è il titolo dell’album, descritto come uno un percorso musicale ispirato alla sperimentazione e manipolazione dei suoni e la descrizione è sicuramente pertinente: sintetizzatori e sequenze ritmiche irregolari che si intrecciano in maniera armonica, chitarre riverberate minimali ma estremamente ampie nello spettro che costruiscono una nube in cui è molto piacevole perdersi.
Il primo brano Signal One mi ricorda l’attacco di Obscured by Cloud in cui Richard Wright dialoga con Trent Reznor in un gioco di prospettive metropolitane a cavallo fra passato e presente. Seguono composizioni più ambiziose ma non meno efficaci che mi ricordano ritmicamente alcuni momenti dei Radiohead di KidA e armonicamente qualcosa come una Gotham City, cinematograficamente oscura. Non è un caso che fra le tracce fornite per ricostruire l’identità di Ryu Mortu quella del cinema sia profonda, tanto che fra le influenze si cita il Maestro Morricone. Forse più come un’ispirazione totalizzante che come un vero e proprio riferimento di genere. Alva Noto e Jan Jalinek sono invece due riferimenti che hanno di sicuro un maggior impatto anche rispetto alla proposta di Ruy Mortu da un punto di vista formale.
Musica electro ambient elegante dalle tinte scure. In alcune tracce si percepisce una dimensione domestica, come in Unnerving Wait, che non mi dispiace ma che mi risveglia dallo stupore provato fin qua.
Una piccola perla nata in terra sarda che comunque consiglio a chi è in cerca di suoni ispirati dal profondo.
Per chi fosse interessato a mandare il proprio materiale per un parere, può inviare la propria musica qui.
Ryu Mortu
Posted at 10:44h, 22 LuglioApprezzato molto. Grazie tante
Filippo Leonardi
Posted at 15:58h, 26 SettembreGrazie a te, continua a produrre musica e a leggere LDD3G!