06 Nov #scrivereisogni | Un cane scaccia cani. Zombi
Lunedì 4 Novembre 2013. Ore 07.50
Un pomeriggio soleggiato e mite. Esco di casa, ho dei pantaloni corti, calzini bianchi di spugna, scarpe da ginnastica e una maglietta. I pantaloni sono color verde militare. Ho anche una felpa con il cappuccio grigia. La porto nelle mani e la stendo sul prato che c'è immediatamente sopra al muricciolo dove mi sono appena seduto. Le gambe ciondolano in basso e sbattono come quando da bambini si era in attesa di qualcosa. Ma senza ansia. Poi mi stendo, sistemo la felpa a cui faccio aderire la mia schiena. Le gambe rimangono lì e ondeggiano mentre porto le braccia e le mani dietro la testa, in posizione di totale pace e contemplazione.
Mi godo la luce del sole ma inizio a sentire dei piccoli fruscii fra i fili d'erba che si fanno sempre più assordanti. Ronzii di insetti pesanti, cicale che urlano. Qualcosa sembra strisciare sotto la maglia ed è lì che mi alzo. Mi giro con un po' di agitazione e vedo che il prato è popolato di insetti. Normali per un prato caraibico probabilmente. Insetti enormi rispetto alle dimensioni della vita da svegli.