Posted at 17:18h
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Pensieri
by Filippo Leonardi
Torno qui a concentrarmi, con la testa piena di intrugli.
In questi giorni mi barcameno fra la sensazione che provano quelli che sono stravaccati in spiaggia, a tu per tu con il sole, ma con il cellulare sul tavolino dell'ombrellone (i più proletari, dentro la borsa, in spiaggia libera) e quelli che invece le ferie non le hanno ancora viste e non fanno altro che pensare ad un bel viaggio, capace di spazzare via le piccole cose che durante tutto l'anno te le fanno girare.
A metà perchè è esattamente a metà che sono, ma ancora va bene così.
Miles Davis Suona.
Intanto penso a che cos'è davvero quella strana bestia che chiamano amicizia. Non riesco ancora a capire di che soca sia relmente fatta. A volte mi obbligo a pensare che non debba avere gli stessi meccanismi che si dimostrano vincenti, funzionanti in tutte le altre aree dell'interazione. A volte mi illudo che ci si postra mostrare per quello che si è con coloro che si ritengono vicini. Il punto è che spesso quella piccola cerchia di persone è effittivamente ancora più