08 Apr Video editing: sistemi di montaggio lineari vs. non lineari
Il montaggio video è la principale fase della cosiddetta post-produzione di un filmato ed è sostanzialmente l’arte di creare una storia attraverso la concatenazione di sequenze di immagini animate. Detto altrimenti, il montaggio video o video editing consiste nell’acquisire sequenze video all’interno di un supporto che può essere, così come accade in altri contesti mediali – ad esempio nel mondo dell’audio – digitale oppure analogico.
I sistemi di montaggio lineari utilizzano supporti analogici. Effettuare quindi un montaggio video lineare significa creare una sequenza video operando direttamente sul supporto originario, in genere una pellicola o film. Fino a poco tempo fa questa era l’unica tecnica di post produzione utilizzata nel mondo del cinema. Ma il cinema non si è liberato di questo prezioso patrimonio: oggi questa tecnica viene spesso utilizzata per creare molti di quegli effetti vintage che hanno fatto la fortuna di registi come Quentin Tarantino o Robert Rodriguez.
I sistemi di montaggio non-lineare invece sono quelli che si basano su di un software di acquisizione attraverso cui le sequenze video possono essere editate. Al centro dei sistemi di editing video non lineare c’è la timeline che per sua stessa definizione è il cuore di tutti i software di montaggio digitale. La Timeline rappresenta in modo temporale l’esatta sequenza delle immagini, dei suoni, degli effetti speciali, dei titoli, ecc., che comporranno il prodotto finale. Gli elementi nella timeline sono elementi indipendenti, perciò possono essere spostati in posizioni temporali o in ordini diversi, cancellati e modificati, permettendo la variazione del filmato finale praticamente senza limiti.
Il software di montaggio video non lineare che sarà trattato nei prossimi post è Adobe Premiere Pro, a detta di molti il migliore software di video editing assieme a Final Cut Pro, che a differenza di Premiere è disponibile solo per piattaforme Mac OS.
No Comments